Modello 730: si all’integrativo se presenti errori
Potrebbe essere necessario dove si presenti qualcosa che sia andato storto nell’elaborazione del modello stesso. Ecco che allora subentrerebbe il cosiddetto integrativo, la cui fase di presentazione tramite CAF, o direttamente col programma dell’Agenzia, scade di solito il 25 ottobre.
Attenzione però! il 730 integrativo è possibile farlo laddove si riscontri la presenza di errori, che non abbiano alterato l’esito fiscale della suddetta, oppure di errori che abbiano sì alterato l’esito del 730, ma pur sempre non a favore del contribuente stesso, che dunque con l’integrativo potrà recuperare in tempi brevi.
In linea di massima la presentazione autonoma non è possibile come per i precompilati che si trasmettono entro settembre, quindi sarà necessario affidarsi ad un intermediario come CAF SI.NA.L.P.
Distinguiamo però le differenti casistiche in modo da fare il punto della situazione. Il 730 integrativo infatti ha tre diverse tipologie di modello che variano a seconda dell’errore nella dichiarazione originaria. Di seguito i seguenti modelli:
- “01” qualora la correzione servisse solo per modificare determinati redditi dichiarati in misura differente rispetto a quelli effettivamente percepiti, oppure per inserire oneri detraibili/deducibili non dichiarati in precedenza;
- “02”, se invece si dovessero rettificare solamente i riferimenti del sostituto d’imposta;
- “03”, se le rettifiche riguardassero sia i dati del sostituto che i redditi non dichiarati o le voci detraibili/deducibili.
Trattandosi oltretutto di errori che hanno inciso sull’esito contabile della stessa, occorrerà tutta la documentazione che dimostri la necessità di immettere/omettere questi dati nel modello.
Ma quali sono gli errori che vengono commessi con maggiore frequenza? Senza ombra di dubbio, in primis c’è la correzione del rigo E1, spese sanitarie tanto per capirci. L’esempio più classico è quello della ricevuta medica o degli scontrini farmaceutici che ritroviamo improvvisamente nella tasca e oramai il 730 è già stato trasmesso.
Ma, in molti casi, l'incremento della detrazione stessa deriva dalla correzione dei carichi fiscali spettanti, soprattutto quando ci sono i figli a carico. Ancora vi sono situazioni in cui può capitare di scoprire che un familiare ritenuto fiscalmente “autonomo” sarebbe potuto essere inserito a carico, perché detentore di un reddito inferiore/uguale alla soglia di 4.000 o 2.840,51 euro annui.
Tutto questo, per dire che l’errore è possibile, e che una distrazione o una dimenticanza possono capitare. Se, allora non foste pronti a mettere la mano sul fuoco per quanto dichiarato sul 730/2022, un ripasso veloce sulla documentazione e sulle fatture potrebbe non essere una cattiva idea.