Bonus Trasporti: €60 replicabile ogni mese
Il Bonus Trasporti può essere richiesto mese dopo mese. Secondo quanto riportato sul Sole 24 Ore, è stata rilasciata dal ministero del Lavoro, il quale ha puntualizzato <<può essere chiesto ogni mese per il valore di euro 60,00. La delucidazione ha un peso che cambia decisamente l’errata concezione che molti si erano fatti, in primo luogo, coloro che già col mese di settembre pensavano di aver già usufruito completamente del loro bonus individuale, senza la possibilità di poterlo rinnovare. In realtà non è così, vediamo insieme il perché.
Cominciamo col dire che il Bonus, valido per tutti i contribuenti che nel 2021 abbiano totalizzato un reddito imponibile fino a 35.000 euro (per la domanda sul sito del Lavoro è sufficiente un’autodichiarazione), conta su una dotazione economica complessiva di 190 milioni di euro (in sostanza i 79 milioni stanziati al principio dal primo Decreto “Aiuti”, più ulteriori 180 milioni aggiunti col recente Dl “Aiuti-ter”). In pratica, tutti i contribuenti che nel 2021 abbiano avuto un reddito non superiore a 35.000 euro potrà usufruire dell’agevolazione sull’acquisto di abbonamento/i mensile/annuale per i trasporti pubblici, fino a quando la dotazione esaurirà i 190 milioni di euro stanziati.
Premesso questo, vediamo la precisazione del ministero sulla quantità di volte in cui è ripetibile questo bonus. L’equivoco nasce proprio da come il Bonus era stato “presentato” nel decreto operativo di fine luglio, Lavoro, Finanze e Infrastrutture. Troviamo nel suddetto testo che “il buono è pari al 100 per cento della spesa da sostenere ed è riconosciuto nel limite massimo di valore in misura pari a 60 euro per ciascun beneficiario per l’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2022, di un solo abbonamento, annuale, mensile, o relativo a più mensilità, per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale”.
Le parole, quindi, avevano indotto molti, praticamente tutti, a credere che potesse essere richiesto individualmente “una tantum” sino ad un importo massimale di 60 euro, era appunto la seguente: “per l’acquisto di un solo abbonamento, annuale/mensile”.
A eliminare questi dubbi non è servita nemmeno la faq pubblicata a settembre sul sito del Lavoro, che segue <<è possibile effettuare una richiesta al mese, e pertanto, nei mesi successivi, qualora ci sia ancora dotazione finanziaria, effettuare ulteriori richieste per l'importo massimo di euro 60”. Anche in questo caso la soglia di 60 euro è stata vista in senso inibitorio, cioè si è creduto che i 60 euro fossero il massimo che ognuno potesse spendere, poichè il bonus non sarebbe stato possibile da rinnovare.
Su questo principio, volendo fare l’esempio pratico di Roma, dove un abbonamento mensile costa 35 euro, un cittadino che già da settembre avesse goduto del Bonus Trasporti, a ottobre avrebbe al massimo potuto contare su un bonus residuo di 25 euro, ovvero il restante dei 60 totali, il meccanismo è ben più permissivo invece, ovvero i 60 euro sono sì la soglia massima che ciascuno può spendere, ma riferita al singolo mese, replicabile fino a dicembre.
Di qui la precisazione del ministero del Lavoro riportata dal Sole sulla possibilità di richiedere “ogni mese” un bonus “per il valore di euro 60,00”. È chiaro che questo avvantaggia coloro che da settembre a dicembre hanno acquistato, e acquisteranno, solo abbonamenti di durata mensile – pensando appunto che il bonus sarebbe stato spendibile in un’unica soluzione – ha optato per l’abbonamento annuale, risparmiando da un lato 60 euro ma pagando comunque la quota eccedente, adesso è coperto fino a settembre 2023 senza poter approfittare del maggiore risparmio che, avrebbe avuto utilizzando il bonus con scadenza mensile fino a dicembre. Invece, per assurdo, coloro che a settembre avessero goduto di un bonus pari a 60 euro per acquistare un abbonamento mensile, potrà nuovamente richiederne altri.